Il MicroProgetto è sviluppato in partnership con i missionari del luogo che hanno un ruolo fondamentale nell’individuare le esigenze della comunità. Dopo molti anni di osservazione, nel contesto della lotta alla povertà, della protezione del bambino e della promozione di valori umani universali, vale a dire che ogni essere umano ha il diritto alla protezione e alla dignità, è stata rilevata l’assoluta necessità di istituire strutture in grado di ospitare bambini svantaggiati, abbandonati e orfani che necessitano di riabilitazione nutrizionale. Stiamo intervenendo a supporto della casa adottiva che contribuisce alla protezione sociale dei bambini fornendo risposte ai bisogni di accoglienza e assistenza. Offre un luogo in cui vivere, privacy, sicurezza, ascolto attento, disponibilità e tempo per te stesso. È anche un luogo in cui tutti i bambini beneficiano di un alloggio, cibo vario ed equilibrato, cure preventive e curative, istruzione, ma anche e soprattutto possono vivere in un’atmosfera familiare di cui sono stati privati. Nella casa adottiva ci sono 15 bambini, di cui i più piccoli sono due gemellini di tre mesi, il più grande ha un anno. Si tratta di neonati e bimbi piccolissimi abbandonati anche nella savana e accolti dalla Casa dove lavorano sei mamme, che si dedicano con tanto amore, passione e disinteresse, capaci di sacrificare il proprio riposo per offrire affetto e attenzione. Tuttavia, si deve riconoscere che il luogo per eccellenza per la vita e lo sviluppo dei bambini è la famiglia e in quest’ottica uno degli obiettivi della Casa adottiva è quello di reintegrare i bambini nella famiglia d’origine o di favorire l’adozione a persone responsabili che sono in grado di prendersi cura di loro. Dando lavoro alle sei mamme permettiamo loro di poter mantenere la propria famiglia e far andare a scuola i propri figli. Questo MicroProgetto è una piccola goccia e vuole essere un esempio per tutta la comunità in quanto offriamo alla Cittadina di Odienné una struttura di aiuto sociale fondamentale per questo tipo di bisogno, mettendo le basi del Servizio di Assistenza Sociale che una città dovrebbe offrire. La responsabile della Casa d’accoglienza “Arcobaleno” di Odienné in Costa d’Avorio è suor Rosaria Giacone (della S. Famiglia di Spoleto), che si dedica con amore e dedizione ai bisogni essenziali di donne e neonati.

Nel Centro “Arc en Ciel” abbiamo operato per diversi mesi, cercando di garantire la continuità del lavoro delle donne impegnate e aiuti concreti, immediatamente spendibili ed utili per le quotidiane attività. Siamo stati in costante contatto con Sr Rosaria che ci teneva informati sulle condizioni dei bambini e sulle loro necessità. Nello specifico abbiamo portato a termine 3 interventi di sostegno:
- dato lavoro alle 6 donne (Adotta una Mamma - con questo stipendio, possono mantenere la propria famiglia garantendo una vita dignitosa)
- acquistata la lavatrice (elettrodomestico forse per noi occidentali scontato, ma prezioso in quella realtà per la salute e l’igiene dei bambini)
- offerto un corso di formazione professionale alle donne del Centro tenuto da infermiere volontarie del Comitato, sull’igiene e sulla nutrizione dei neonati, in due sessioni
In occasione dell’ultimo incontro, del 26 aprile 2022, la stessa Sr Rosaria ci ha presentato la nuova arrivata, una bambina di appena un mese, nata prematura ed affidata al Centro che le ha garantito cure e amore, fondamentali per la sua sopravvivenza.
Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti insieme ai nostri sostenitori e volontari a favore del futuro di tanti bambini.
Per questo li Ringraziamo di cuore anche a nome delle donne della missione di Odiennè.
Grazie da tutti gli Amici di Civiltà dell’Amore.