Cari Amici per una Civiltà dell’Amore,
la Nostra Cara Maria Romana De Gasperi, presidente Onoraria del nostro Comitato per la Pace Nucleare, è volata alla Casa del Padre la scorsa notte, lasciandoci una grande eredità di responsabilità, di onestà e di servizio al Bene di tutti.

Le sue condizioni di salute da circa due mesi sono andate sempre più peggiorando, prima in ospedale e poi a casa, con complicazioni cardio-circolatorie.

Di Lei ricordiamo tante battaglie sia sul versante della Pace nucleare sia sul versante dei Microprogetti di sviluppo per i Poveri nel mondo, così grazie a Lei abbiamo potuto proseguire molto in avanti sulla strada di un’effettiva Civiltà dell’Amore.

L’esempio di Lei e di riflesso di suo papà, Alcide De Gasperi, ha ispirato tanto coraggio a perseguire le finalità della nostra Associazione di volontariato che ha sostenuto la realizzazione di migliaia di Microprogetti in Paesi in via di sviluppo ma anche la conversione di oltre 20.000 testate nucleari in energia di Pace con gli accordi USA-Russia.

Infatti, proprio per quest’ultima attività di Civiltà dell’Amore, Maria Romana De Gasperi ha ricevuto, con noi, l’alto riconoscimento del Premio “Atoms for Peace 2010” ad Assisi.
Infatti proprio al Sacro Convento di San Francesco abbiamo sviluppato per oltre 20 anni il Programma di conversione delle armi nucleari a favore dei Poveri dal 1998 fino ad oggi e Lei non è mai mancata a questi appuntamenti tranne che all’ultimo di Novembre scorso, per ragioni di salute.

Certamente la Sua eredità si riversa, ora, sulla nostra responsabilità come Civiltà dell’Amore nel portare avanti concreti progetti di Pace e di Sviluppo per contrastare, nei modi che la Provvidenza ci concederà di adottare, anche la nuova guerra in corso in Europa, convertendola in occasione di nuova Pace,come il suo papà aveva compiuto dopo la Seconda Guerra mondiale.

Addio Nostra Presidente, cioè Arrivederci, ci auguriamo, grazie a Dio, in Paradiso.

Giuseppe Rotunno